In questo video si racconta una giornata tipo nell’ospedale, tra i pochi nell’area a garantire interventi chirurgici di emergenza. Qui è ricoverato Yasser Ahmed, pescatore, tra i pochi sopravvissuti a un attacco aereo notturno che ha colpito la sua barca in mezzo al mare. “Ho perso due fratelli, un nipote e diversi amici. Siamo pescatori, passiamo tutto il tempo in mare. Non stavamo commettendo alcun crimine, stavamo solo cercando di lavorare per vivere”, racconta Ahmed nel video. Da ottobre 2018, quando Medici Senza Frontiere ha cominciato a supportare l’ospedale Al Salakhanah, sono stati curati in totale 6.600 pazienti, tra cui 440 feriti di guerra. “I proiettili hanno raggiunto anche l’ospedale e alcune case, diversi bambini restano feriti per le pallottole vaganti”, racconta Hisham Al-Dawa, coordinatore di MSF a Hodeidah.
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